...dalle mani della Sardegna

La tessitura

L'arte della tessitura è tra le più diffuse nell'isola, in cui forte è l'influenza bizantina nella scelta dei classici motivi orientali come l'albero della vita, i superbi pavoni contrapposti, aquile e colombe, i motivi geometrici, come rombi e cerchi derivati da antichi mosaici.
La lana è la materia prima per eccellenza dei prodotti tessili sardi: dopo la tosatura, il prodotto grezzo viene lavorato con il telaio dalle donne di casa, tra l'altro abili tessitrici. Anche la tintura è una prerogativa delle donne nella fase preliminare della tessitura; i colori naturali sono ricavati da infusi d'erba, bacche, radici, ma anche minerali e terre coloranti, consentendo maggiore resistenza nel tempo e una migliore qualità nella tonalità.
Altri materiali utilizzati per la tessitura sono il cotone, sempre importato, il lino coltivato in passato in tutta l'isola e la seta, dai bachi allevati in Sardegna. I manufatti tessili tipici sono: il tappeto, l'arazzo, coperte da letto "is fenugas" o "burras" realizzate cucendo assieme tre teli tessuti separatamente e le bisacce "is bertulas", in cui pastori e contadini riponevano gli strumenti da lavoro. La funzione principale del manufatto tessile era in origine, quella di copricassa, che doveva ravvivare le austere cassapanche intagliate, elemento principale del mobilio sardo e depositarie del corredo della sposa.

Oltre alla produzione artigianale, è disponibile una vasta gamma di tappeti tessuti a telaio semi-mauale con la tipica lavorazione "a pibiones"visualizza...